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    Olimpia@School Player’s Day: il racconto del IT Mattei di Rho e del IPS Cavelieri di Milano

    Si sono ufficialmente aperti i “Player’s Day” per gli istituti partecipanti al progetto Olimpia@School, in cui gli studenti hanno l’opportunità unica di incontrare da vicino i giocatori dell’Olimpia Milano all’intero di quello che è l’evento da loro organizzato. I primi due istituti sono stati l’Istituto Mattei di Rho, che ha avuto l’onore di accogliere il giocatore Stefano Tonut, e il Cavalieri di Milano, che ha ospitato Alex Poythress.

    Ecco come, rispettivamente i due istituti, hanno raccontato la loro esperienza.

    IT MATTEI DI RHO – “L’IT Mattei si tinge di bianco rosso”

    Martedì 6 febbraio nella palestra dell’IT Mattei, addobbata a festa, è arrivato Stefano Tonut! Giocatore e guardia, dall’estate del 2022, dell’Olimpia Milano si è prestato a sfidare a suon di canestri i ragazzi e le ragazze partecipanti al Progetto Olimpia School. L’attività iniziata con un riscaldamento a metà campo, con i giocatori che cercavano in palleggio di eliminarsi a vicenda, è poi terminata con una partitella tre contro tre. Tutti i giochi si sono svolti sotto gli occhi attenti di circa 120 alunni di 6 classi diverse che incitavano con cori e applausi i compagni cestisti e Tonut.

    L’evento si è poi spostato dalla palestra all’auditorium dell’Istituto. Dove porgendo una serie di domande si è potuto conoscere meglio il giocatore.

    Come e quando è nata la tua passione per il basket?

    La mia passione per il basket è nata fin da bambino seguendo sui campi di gioco mio padre, anche lui cestista in serie A1 e in Nazionale.

    Hai mai subito un infortunio? Se sì, come lo hai affrontato?

    Tonut risponde che è meglio toccarsi il naso visto che ora sta bene ma che in passato è stato fermo a lungo per problematiche alla schiena.

    Hai qualche rito scaramantico prima delle partite?

    Nessun rito scaramantico ma un riscaldamento che prevede diversi esercizi svolti ogni volta in successione simile.

    Come affronti le emozioni prima della partita? Concentrandomi con i miei compagni.

    Hai mai pensato di voler lasciare il basket? No, per ora no ma avendo 30 anni inizio a pensare a cosa potrei fare a fine carriera. Vorrei aprire uno studio fisioterapico

    Parlaci della tua carriera elencando alcune squadre in cui hai militato.

    Ho iniziato a giocare a basket nell’Azzurra di Trieste, ho proseguito poi a Monfalcone prima di arrivare alla Pallacanestro Trieste dove ho giocato fino al 2015. Ho trascorso poi sette stagioni, ricche di vittorie e di soddisfazioni, a Venezia. Oltre ad aver giocato in questi club ho vestito la maglia azzurra e mi sono tolto qualche soddisfazione vincendo gli Europei Under 20 in Estonia e partecipato alle Olimpiadi del 2021.

    Qual è la tua squadra del cuore? La squadra per cui nutre affetto è quella della città dove ho iniziato a giocare, Trieste.

    Quali sono i tuoi interessi/passioni al di fuori del basket?

    La mia vita è ormai incentrata sul basket ma sto pensando di aprire un centro fisioterapico.

    Che consiglio daresti ai giovani nel mondo dello sport? Ai giovani dò il consiglio di coltivare le proprie passioni e di non mollare mai. Lo sport ti forma come persona ed arricchisce.

    La giornata in compagnia di Tonut si è conclusa scattandosi foto con il giocatore, facendosi autografare le magliette del Progetto Olimpia e dissetandosi al buffet allestito in auditorium.

    IPS CAVALIERI DI MILANO – “Olimpia & Cavalieri”

    Il giorno 6 febbraio 2024 si è tenuto nell’Istituto IPS Cavalieri di Milano un evento sportivo che ci ha visto coinvolti ad accogliere il giocatore di Olimpia Milano, Alex Poythress. Per organizzare questo evento ci siamo impegnati al massimo; abbiamo cercato di far emergere le qualità di tutte le persone che hanno organizzato l’incontro.

    Organizzazione

    Inizialmente, abbiamo abbozzato un’idea di tutto ciò che avremmo dovuto fare e, nelle successive settimane, abbiamo cercato di concretizzare quanto progettato, a partire dalla realizzazione di cartelloni e striscioni per l’accoglienza del nostro ospite, alla produzione di manifesti e volantini, che abbiamo poi consegnato alle classi coinvolte nel progetto. Per organizzare al meglio la comunicazione dell’evento, abbiamo creato una mail per ricevere le conferme da parte delle classi invitate e abbiamo creato un profilo Instagram per tenere aggiornati i ragazzi del nostro Istituto; inoltre, abbiamo stampato alcuni volantini, dotati di QR code, utile per rimanere aggiornati sulle ultime novità. Per coinvolgere al massimo gli studenti, oltre a pubblicare gli sviluppi del nostro lavoro, abbiamo creato un box e invitato gli studenti della scuola ad indovinare l’ospite dell’evento. Il fortunato vincitore avrebbe poi ricevuto una foto e un autografo da Alex nel corso della manifestazione.

    Ciò che abbiamo avuto più a cuore è stato coinvolgere il maggior numero di studenti possibili, non solo per l’intervista, ma anche per l’accoglienza. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo chiesto alle classi partecipanti all’evento di selezionare tre rappresentati per ogni classe in modo da poter accogliere Alex nel modo più caloroso possibile. Abbiamo scelto, inoltre, uno slogan per l’evento: “All’insegna dell’inclusione”, con l’intento di coinvolgere anche alcuni ragazzi con disabilità del nostro Istituto, che hanno ricevuto degli inviti speciali.

    Giorno dell’ evento

    Il giorno dell’evento la nostra classe si è incontrata mezz’ora prima dell’apertura della scuola, dopo aver chiesto il consenso al Preside per poter allestire l’Aula Magna, la palestra e gli altri spazi impiegati. Abbiamo utilizzato palloncini rossi e bianchi che richiamano i colori della squadra e li abbiamo affissi sulle pareti degli spazi adibiti all’evento; abbiamo attaccato lo striscione di benvenuto e sistemato la postazione dove sarebbe avvenuta l’intervista di Alex e organizzato i posti a sedere per il pubblico. Durante questo evento, abbiamo avuto modo di conoscere meglio il giocatore grazie ad un’intervista interamente in inglese, le cui domande sono state pensate da noi studenti. La chiacchierata con Alex è servita ad appassionare noi ragazzi sempre più a questo sport.

    Dopo l’intervista, ci siamo diretti in palestra, dove abbiamo svolto un breve allenamento e fatto alcuni tiri al canestro con il giocatore.

    L’articolo Olimpia@School Player’s Day: il racconto del IT Mattei di Rho e del IPS Cavelieri di Milano proviene da Pallacanestro Olimpia Milano.

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