Così Coach Ettore Messina ha commentato Gara 2 della semifinale: “Siamo partiti molto bene, giocando un primo quarto di alto livello, poi ci siamo un po’ incartati perché abbiamo affrettato il gioco in attacco e quando siamo tornati a muovere la palla i tiri costruiti non ci hanno premiato e questo ci ha innervosito. E’ stato un secondo quarto che avrebbe potuto metterci in grande difficoltà. Ho visto una partita di contatti molto forti da ambedue le parti e sia noi che loro non avevamo la minima idea di quale fosse il metro arbitrale. E così siamo rimasti scontenti tutti e due, sia noi che loro. Credo che serva una riflessione, visto quello che sta succedendo in questi playoff. I giocatori in campo si sono innervositi perché non sapevano come fossero sanzionati questi falli, per cui l’impressione è che la terna non fosse nella sua serata migliore. Per questo, siamo stati bravi a ritrovare energia, solidità, lucidità nel secondo tempo. Abbiamo attaccato con intelligenza, abbiamo distribuito venti assist e continuato a difendere, soprattutto contro Della Valle. Lui probabilmente era anche un po’ stanco, ma per noi era importante limitare il numero di tiri. E’ stata una vittoria importante, ma ora andiamo a Brescia e sappiamo che sarà durissima”.
La difesa su Bilan – “Nicolò ha giocato una partita di grandissimo livello. E’ stato un punto di riferimento importante, ma vorrei sottolineare anche la prova di Stefano Tonut, che ha avuto un plus/minus di +25. Per questo l’ho tolto alla fine perché volevo che prendesse l’applauso di tutti. Ha giocato una grande partita e fortunatamente non è stata la prima”.
Sulle palle perse: “Le palle perse sono state qualche volta frutto di superficialità. In Gara 1 a metà gara avevamo due palle perse. Ma non è facile, in tutti i playoff ci sono momenti in cui l’inerzia cambia. Chi riesce ad avere un livello di attenzione elevata per più minuti ha maggiori chance di vincere. E’ successo anche nella finale di EuroLeague: in cinque minuti è cambiata la partita. E’ uno sport in cui basta poco per perdere lucidità, pazienza, innervosirsi. Per questo attribuisco grande valore a quello che la squadra ha fatto nel secondo tempo”.
Su Voigtmann: “Voigtmann sta giocando bene. Spero che continui. Mi pare che abbia fiducia, che i compagni lo cerchino. Per lui è un po’ difficile giocare due partite consecutive, ma lo sta facendo, ci aiuta sempre tanto anche a livello di circolazione di palla, quindi spero davvero che continui così fino alla fine”.
Sulla prova di Mirotic: “Nikola è stato cercato e trovato tantissimo dai compagni, l’hanno messo nelle condizioni ideali. Ha avuto connessioni importanti con Napier, Melli, Shields. Se abbiamo una buona circolazione di palla, se ce la passiamo velocemente i migliori tiratori hanno anche tiri migliori. Mi pare che abbia lavorato bene anche in difesa. Forse gli è scappato un paio di volte Burnell, ma ad esempio su Gabriel, che è importante, è stato solido”.
L’articolo Coach Messina: “Non era facile rispondere così nella ripresa” proviene da Pallacanestro Olimpia Milano.
Fonte: Ufficio Stampa Olimpia Milano
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