L’Olimpia domina la sua semifinale di Supercoppa, infine la vince 73-62, ma dopo aver guidato anche oltre i venti punti di margine. La Reyer non ha mai mollato, ha tentato di riaprirla, ha usato tutta la sua fisicità dentro l’area, rientrando anche nel quarto quarto fino a meno otto. Ci sono state pause, soprattutto in attacco, e problemi di falli soprattutto quelli di Leandro Bolmaro e Ousmane Diop nel primo tempo, di Pippo Ricci nel secondo tempo, ma la gara è stata controllata bene fin dall’inizio. Quando la Reyer è diventata pericolosa, le risposte vincenti sono arrivate da Neno Dimitrijevic e infine lo stesso Bolmaro ha centrato una tripla cruciale dall’angolo ed è stata quella che ha spedito la gara in archivio.
IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia parte subito bene, prima in difesa, poi anche in attacco. I primi cinque canestri sono di cinque giocatori diversi, tutti gli starters, con una solta tripla, quella di Pippo Ricci. Milano scatta 11-2, approfittando anche degli errori dalla lunetta della Reyer. Il vantaggio raggiunge i 13 punti sul 20-7. Ma qui il primo giro di cambi determina qualche scompenso, sostanzialmente in attacco, anche perché Bolmaro può fare solo una fugace apparizione, causa falli. Lo stesso succede a Diop, anche se Caruso si presenta con due stoppate e recita bene il ruolo del “rim protector”. La Reyer si riavvicina, chiude il primo periodo sotto 20-12 poi arriva fino a sei punti di distanza da Milano. L’Olimpia ricorre a Nikola Mirotic, all’energia di Nebo e infine a Dimitrijevic per allungare. Flaccadori in sequenza segna da tre poi ruba palla e manda a canestro LeDay. Il vantaggio tocca i 17 punti prima che si chiuda sul 39-24. L’unico dato negativo è i rimbalzi, 14 in attacco quelli della Reyer, che d’altrone ha grande fisicità interna. Infatti 15 dei 24 punti del primo tempo sono prodotti dai tre lunghi.
IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia approccia la ripresa nel modo giusto, a prescindere dai problemi di falli che condizionano anche Ricci, che commette il terzo subito come succede a Bolmaro e Diop. Il Capitano però è lucidissimo nella sua prestazione. L’Olimpia con lo stesso quintetto che aveva scavato il primo break dilaga oltre i venti punti di vantaggio con un gioco da tre lungolinea di Mirotic. Il vantaggio esplode fino a più 21 con Zach LeDay che è il più attivo in questa fase di gioco e Diop che riesce a mettersi in ritmo completando un gioco da tre punti. Dopo tre periodi è 59-40. La Reyer va all’assalto del quarto quarto, in cui Milano si inceppa per qualche minuto. Il parziale è di 7-0 e costringe Coach Messina a spendere il primo time-out della ripresa. Venezia usa la forza fisica dei lunghi e l’energia di Davide Casarin. Con una tripla dall’angolo, riduce il divario a otto punti, ma è il momento in cui Dimitrijevic segna cinque punti di fila, un canestro lo segna Bolmaro e un altro Mirotic per ripristinare il più 13. Dopo il time-out di Coach Spahija, Venezia con un 4-0 tenta di rifarsi minacciosa. A rispedirla indietro è la tripla dall’angolo di Bolmaro. L’Olimpia finisce la partita con due playmaker e LeDay da finto 5 chiudendola 73-62.
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Fonte: Ufficio Stampa Olimpia Milano
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