L’Olimpia completa la settimana battendo Napoli 86-84, una partita estremamente combattuta, affrontata senza preparazione reale e senza Shabazz Napier. Maodo Lo è tornato dopo la botta di Montecarlo, ha provato, ma non è riuscito a stare in campo così l’unico playmaker di fatto era Diego Flaccadori, uno dei cinque in doppia cifra. Milano ha provato a prenderla nel primo tempo, sia nel primo che nel secondo quarto quando ha costruito 11 punti di vantaggio massimo. Ma Napoli ha sempre avuto le risposte giuste e quando ha superato il primo colpo potenzialmente da k.o. ha tentato di mettere a sua volta le mani sulla partita. Coach Messina ha gestito la rotazione in modo da finire con i giocatori più esperti in campo e loro hanno eseguito in attacco, catturato i rimbalzi e difeso forte. E’ mancato solo il colpo risolutivo nel finale così Napoli ha avuto la chance di prevalere ma troppo tardi.
IL PRIMO TEMPO – Dopo il 2-0 di De Nicolao, l’Olimpia piazza un parziale di 7-0 trascinata dall’energia contagiosa di Nicolò Melli, che va aggressivo su tutti i rimbalzi, attacca dal palleggio, forza due falli di Owens. In cinque minuti segna otto punti. Il vantaggio schizza a quota otto due volte, poi si accende Zubcic. Due triple consecutive riportano Napoli a meno due. Il secondo quintetto si affida al gioco interno di Alex Poythress che gioca subito con grande spirito. L’Olimpia ripristina otto punti di vantaggio anche se difensivamente gioca un primo quarto migliorabile chiudendolo avanti 28-22. Zubcic è l’uomo che tiene Napoli incollata all’Olimpia nella prima parte del secondo periodo. Il primo momento significativo avviene quando ad una tripla di Mirotic segue quella di Melli. Il 6-0 scava 11 punti a favore dell’Olimpia dopo cinque minuti e mezzo. Dal time-out di Coach Milicic, Napoli esce con un parziale di 5-0, un canestro da sotto di Ennis e poi una tripla di Lever. Con il margine dimezzato in meno di un minuto tocca a Coach Messina spendere il suo primo minuti di sospensione. Ma al ritorno in campo, è ancora Napoli la più lucida. Una tripla del centro Tariq Owens firma l’improvvisa parità a quota 40. L’Olimpia mette nelle mani di Mirotic dall’angolo la tripla del nuovo vantaggio, ridotto però ad un solo punto, 43-42, a metà gara.
IL SECONDO TEMPO – Un’altra tripla di Zubcic determina subito il primo vantaggio di Napoli dopo il 2-0 iniziale. L’Olimpia risponde due volte, prima con Melli e poi con una tripla di Mirotic. Napoli che trova il tiro da tre di Owens scappa a più quattro. Milano replica con una tripla di Mirotic e un contropiede generato da Tonut e chiuso da Melli. Torna avanti ma solo per un attimo. Dopo il time-out, Pullen completa un gioco da tre punti, Ennis segna da tre e Napoli si invola a più cinque. L’Olimpia tenta di serrare le fila, ma Napoli cavalcando la vena di Jacob Pullen (tripla, poi 2/3 dalla lunetta) conquista sette punti di margine che Shields riduce a quattro, 68-64, con una tripla quasi allo scadere del terzo quarto. L’Olimpia torna avanti all’inizio del quarto con una tripla di Flaccadori. Napoli si affida al gioco delle guardie, Pullen è indemoniato, Ennis superbo a leggere le situazioni. Una tripla di Hall e poi un suo canestro a rimbalzo d’attacco riguadagnano quattro punti di vantaggio per Milano. Ennis, sempre lui, attaccando l’area con le sue virate e cambi di direzione, tiene Napoli a contatto, anche con l’aiuto della difesa a zona. Dall’angolo, Mirotic trova il canestro del più cinque, subito cancellato da Zubcic. Devon Hall con due tiri liberi restituisce quattro punti di margine, ma Napoli resta lì, agganciata alla partita. Mirotic fa 2/2. Ennis conun gioco da tre punti riporta Napoli a meno due. L’Olimpia non riesce a finire la partita. Pullen tenta il fuoricampo della vittoria, non va, ma la palla finisce a Zubcic. Un attimo troppo tardi. L’Olimpia vince 86-84.
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Fonte: Ufficio Stampa Olimpia Milano
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