Da lunedì 29 aprile, a Chiusi e Chianciano Terme, in provincia di Siena, la squadra Under 19 dell’Olimpia sarà una delle 16 formazioni partecipanti alle finali di categoria, in un’edizione che si annuncia tra le più incerte ed equilibrate di sempre, fin dal girone preliminare. L’Olimpia è una delle squadre che sono state ammesse direttamente dalla prima fase avendo vinto uno dei quattro gironi iniziali. Ma già nella fase eliminatoria dovrà affrontare avversarie quotatissime come Borgomanero e Trento, senza sottovalutare la prima avversaria, una gara tradizionalmente ostica, la Tiber Roma.
IL GIRONE – Alle 14 di lunedì 29, a Chianciano, l’Olimpia affronta la Tiber Roma. Subito dopo andranno in campo Borgomanero e Trento. L’esito della gara inaugurale determinerà il calendario dei giorni successivi. Martedì 30, la squadra sarà impegnata a Chiusi; mercoledì primo maggio a Chiusi ci saranno tutte le vincenti del turno inaugurale, mentre le altre giocheranno a Chianciano. Borgomanero è una squadra quotatissima, costruita attorno a Francesco Ferrari, classe 2005, l’ala-centro che ha vinto la Next Gen giocando proprio con l’Olimpia. Questa volta sarà un avversario. Trento potrebbe schierare addirittura Sailou Niang, che ormai è in pianta stabile in prima squadra e tra l’altro ha avuto un problema fisico che potrebbe non permettergli di andare in campo. Il che non toglie che Trento sia una squadra pericolosissima come aveva dimostrato nella Next Gen Cup vincendo il proprio girone (poi venne eliminata da Napoli nei quarti di finale).
LA FORMULA – La prima di ogni girone accede direttamente ai quarti di finale e può utilizzare un giorno di stop prima della fase ad eliminazione diretta. Le seconde e terze si affrontano negli spareggi del quarto giorno di gare. Da quel momento non ci sono più margini di errore. Chi vince avanza e chi perde va fuori.
LE ALTRE – Nel Girone A, Tortona si presenta come favorita. Ha vinto il proprio girone Under 19 ma chiudendo a pari merito con Borgomanero e Varese. Avrà a disposizione il montenegrino Andrija Josovic che ha giocato la Next Gen di Belgrado con l’Olimpia. È la stessa squadra che alla Next Gen Cup di Trento ha perso la finale contro l’Olimpia ma dopo una gara combattutissima e questa volta recupera il centro Lamine Tandia e la guardia Nicholas Errica. Nello stesso girone c’è Fidenza che nella prima fase è finita dietro l’Olimpia ma con lo stesso numero di vittorie, e c’è anche Venezia, tradizionalmente forte, che a Trento è stata eliminata dall’Olimpia nei quarti di finale. La quarta squadra è la Stamura Ancona. Nel girone B, le favorite sono Varese guidata dal playmaker Lun Wei Zhao, e Ferrara, che ha battuto l’Olimpia sul suo campo, capeggiata da Assane Sankarè, MVP della Next Gen di Parigi giocata con una Selezione dei migliori giocatori europei (14.8 punti e 11.0 rimbalzi di media). Fanno parte del gruppo anche Francavilla e Pistoia. Nel girone D, Treviso, che aveva raggiunto i quarti della Next Gen Cup, e Pesaro sembrano le formazioni più quotate, rispetto a Casalpusterlengo e Firenze.
LA SQUADRA – L’Olimpia arriva alle finali nazionali dopo una stagione strepitosa in cui il gruppo ha vinto la Next Gen Cup, ha raggiunto la finale a Belgrado, meritandosi una wild card per il junior tournament di Berlino (in programma a fine maggio), ha vinto la Coppa Carnevale a Piombino e conquistato il primo posto in un girone molto competitivo. L’unico giocatore del 2005 è Francesco Marcucci, mentre il resto della squadra è composto da ragazzi del 2006 e anche della squadra Under 17. Questa “giovinezza” non ha impedito ai ragazzi di Coach Michele Catalani di impressionare per tutto l’anno dopo aver sostanzialmente giocato la finale nazionale Under 17 la stagione scorsa. La squadra conta su Riccardo Casella, il Capitano, e Samuele Miccoli, il più esperto a livello internazionale (un Europeo Under 16 e un Europeo Under 18 nelle ultime due estati), come playmaker, utilizzati talvolta anche insieme. Achille Lonati, altro nazionale giovanile, grande protagonista dei tornei stagionali, e il brianzolo Davide Toffanin, eccellente uomo squadra, sono le guardie. Diego Garavaglia, altro elemento di già notevole esperienza internazionale, è l’ala piccola. Il nazionale rumeno, Denis Badalau, primo quintetto alla Next Gen di Belgrado, può giocare in ambedue le posizioni di ala, dove è supportato da Marcucci. I centri sono lo stoppatore Luigi Suigo e il solido Leonardo Van Elswyk. La squadra poi sarà fortificata nei momenti di necessità dal playmaker Jacopo Alberti e dal centro Leonardo Zampieri oltre che dai ragazzi dell’Under 17 soprattutto il play-guardia Omar Karem, ma anche gli esterni Mattia Ceccato e Guglielmo Youssef.
NOTE – Considerando il campionato Under 19 l’erede del vecchio campionato juniores, l’Olimpia l’ha vinto sette volte, la prima nel 1960 e l’ultimo nel 1999. La Stella Azzurra l’ha vinto negli ultimi due anni.
Tutte le partite saranno disponibili sulla App FipSTATS.
L’articolo Under 19: è il momento delle finali nazionali di Chiusi e Chianciano proviene da Pallacanestro Olimpia Milano.
Fonte: Ufficio Stampa Olimpia Milano
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