Pronti, partenza, via e subito due sorprese in gara 1 dei quarti di finale. Prima Reggio Emilia e poi Trento, sbancano e tolgono il fattore campo rispettivamente a Venezia e Milano.
Reggio Emilia sbanca Venezia e si prende il fattore campo
Come anticipato in sede di presentazione di questi play off, potevano esserci delle sorprese e così è stato. Sabato sera, ha iniziato Reggio Emilia. La squadra di Priftis ha impattato subito forte imponendo un parziale di 0-8 grazie a due triple messe a segno da Galloway.
Da quel momento Reggio si è affidata ad una solida difesa, cercando di essere molto fisica per arginare il talento e l’atletismo di Venezia, mentre in attacco Smith e Galloway hanno reso la vita difficile ai lagunari segnando sempre nei momenti chiave della partita. Nonostante i tentativi degli uomini di Spahja, che in un paio di circostanze riescono ad avvicinarsi concretamente fino a mettere il naso avanti nel secondo quarto e a 60” dalla fine impattando sul 74-74, i reggiani riescono a portare a casa una partita che può far cambiare l’inerzia della serie.
Dicevamo di Galloway (5/12 da 3pt) e Smith (5/6 da 3pt), veri eroi capaci con le loro triple di fare davvero male alla difesa veneziana. Alla Reyer non resta che prendere atto che la UnaHotels fa sul serio e che adesso ha l’obbligo di vincere gara 2 e andare poi in Emilia con la consapevolezza concreta di avere ancora una serie equilibrata.
Bologna non sbaglia contro Tortona
A Bologna invece, fattore campo rispettato, anche se nei primi due quarti la Virtus, nonostante un primo quarto spumeggiante in attacco, non sembrava ancora essere entrata in clima play off. Al rientro dagli spogliatoi, quando la squadra ha iniziato a difendere (24-8 il parziale del terzo quarto) con più fisicità ed energia ha condizionato seriamente Tortona riuscendo a prendere un break che gli ha consentito di controllare l’incontro. Belinelli (16pt con 3/7 da 3pt), Lundberg (con 15pt con 3 su 5 da 3pt) e Cordinier (top scorer con 18pt in 18 minuti di impiego) sono stati decisivi per portare a casa gara1. Vedremo adesso cosa riuscirà a preparare De Raffaele, per provare a girare l’inerzia della serie: i primi 20’ hanno dimostrato cosa serve, ma non basta.
Trento sorprende una Milano che inizia in salita il percorso playoff
Ieri sera altra sorpresa regalata da Trento che ha espugnato l’Unipol Forum contro una Milano che non è riuscita a mordere con continuità in difesa per incanalare correttamente partita e serie. Nonostante Shields (ex di giornata e 27pt a referto) con i due tiri liberi segnati a 10” dalla fine, portava Milano in vantaggio sull’84-83, gli uomini di Messina non riuscivano a mantenere il fattore campo e adesso non gli resta che cercare di ribaltare tutto con equilibrio e pazienza innanzitutto vincendo gara 2.
Trento invece ha vinto una partita difficile, con merito e risolta da un canestro e fallo di Baldwin che riesce a capitalizzare una giocata di 1vs1 costringendo Tonut a commettere fallo a 1” dal termine che fissa il risultato finale sull’84-85 per i suoi. Galbiati si troverà a gestire una situazione di vantaggio nella serie, e vedremo se riuscirà a mantenerla con la sua squadra.
Pistoia non sorprende Brescia
Infine Brescia (senza Petrucelli) parte fortissimo (48-28 all’intervallo) e poi amministra la partita e si porta quindi 1-0 nella serie. Bilan mette a segno 19pt, 18 rimbalzi e 36 di valutazione. Serie che sembra incanalata a favore della squadra di Magro, ma attenzione ai cali di tensione per gara 2. Per quanto riguarda Pistoia impatto un pò leggerino nonostante Willis (15pt), Moore (15pt) e Varnado (16pt) abbiano cercato di limitare i danni. Per la squadra toscana, assoluta rivelazione del campionato, adesso c’è da resettare tutto e in fretta per avere il miglior approccio possibile per gara 2.
Quattro partite che hanno dato spunti interessanti, Venezia e Milano sono tenute ad alzare
nettamente “il livello” perchè Reggio e Trento non regaleranno nulla. Bologna e Brescia
cercheranno di portarsi sul 2-0 per mantenere a debita distanza Tortona e Pistoia e regalarsi
un primo match ball. Analisi e correttivi, adesso cominceranno a fare la differenza. Agire sul
recupero fisico e recuperare energie mentali per gara 2 sarà molto importante.
D’accordo con me o no é sempre una questione di Punti di Vista.
Nato a Santa Maria Capua Vetere il 29 agosto 1973, nasce professionalmente nelle giovanili della JuveCaserta, storica piazza cestistica italiana. Poi Maddaloni, Imola, Montegranaro, Virtus Roma e Scafati, intervallata dalla parentesi di Sant’Antimo, Treviso e l’esperienza probabilmente più importante all’Orlandina Basket. In terra sicula un anno da Vice e un triennio da capo allenatore, disputando la Champions League e firmando la prima storica vittoria ai playoff di Serie A di Capo d’Orlando, contro l’Olimpia Milano. A seguire, Piacentina, Montegranaro e Mantova e Nardó in ordine cronologico.
