L’Olimpia vince il settimo titolo Under 15 della sua storia, il secondo in tre anni, ma soprattutto è il secondo scudettino stagionale dopo quello vinto dall’Under 19. L’Under 15 ha coronato un’altra stagione eccezionale, in cui ha vinto tutte le partite a tutti i livelli, incluso il torneo internazionale di Istanbul. L’ultima partita è stata la più difficile. Ad Anagni, l’Olimpia aveva galoppato nella prima fase ma nelle gare ad eliminazione diretta ha dovuto superare avversarie forti, prima la Virtus, poi Lanciano che ha fatto scoprire ai ragazzi di Stefano Bertoli la necessità di restare insieme nei momenti difficili e poi rimontare. La finale con Trento era prevedibilmente complicata. L’Aquila aveva vinto tutte le partite con scarti ampi. L’Olimpia ha giocato un primo periodo spettacolare, segnando 27 punti, poi ha allungato a più 19 nel secondo quarto. In quel momento, Trento è entrata in partita. Negli ultimi tre minuti del primo tempo, un parziale di 10-0 ha consentito ai trentini di andare al riposo a meno due, completamente in partita. Il terzo quarto è stato nervoso da ambo le parti. L’Olimpia ha pagato anche il quarto fallo di Stefano Tornese, uno degli elementi di maggiore esperienza. Ma ha tenuto. Non è mai andata sotto anche accontentandosi troppo del tiro da fuori. Nel quarto periodo, è finita sotto. Sul 64-63, l’inerzia sembrava tutta a favore degli avversari. Invece Leonardo Nicolodi ha risposto con una tripla e in un attimo l’inerzia della gara è cambiata. L’Olimpia è tornata a difendere in modo ossessivo e Trento non ha più trovato il canestro. La partita è stata spazzata via, 18-0 di parziale e grande successo 81-64.
E’ stato un bellissimo scudetto perché la squadra ha mostrato prima di tutto grande qualità di gioco, contropiede, tiro da tre, altruismo, circolazione di palla, e profondità. Bertoli ha sempre giocato con 12 elementi e quasi sempre hanno segnato tutti. A turno ci sono stati tanti protagonisti. Jacopo Vogogna era stato devastante in semifinale, Leonardo Nicolodi è stato protagonista della finale. Con lui, Matteo Sguazzin, che è di un anno più giovane e quest’anno come anche Farid Compaore praticamente non ha mai giocato con i parietà. E poi Luca Lasalandra, il tiratore Filippo Finazzer Flory, il superatleta Narcisse Babingila. Tre giocatori hanno piazzato una doppia doppia in finale, considerando le ultime nove partite della stagione in cinque hanno segnato in doppia cifra media. Bravissimi!
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO-DOLOMITI ENERGIA TRENTO 81-64
Olimpia Milano: Finazzer Flory 8, Modica, Vogogna 12, Dozio 9, Salina, Lasalandra 11, Compaore, Firpo, Nicolodi 17, Bingila, Tornese 10, Sguazzin 14.
Trento: Bortolini 7, Miotto, Andreolli 7, Fezzani, Francis 7, Giunta, Dalla Bernardina 12, Girardi, Manenti, Modanese 8, Machetti 23, Cappozzo.
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Fonte: Ufficio Stampa Olimpia Milano
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