Quando ha ricevuto il trofeo di MVP della finale scudetto, da affiancare a quello che giusto un anno fa aveva vinto in Spagna con il Barcellona, Nikola Mirotic ha indicato tutti i compagni di squadra. “E’ un premio collettivo”, ha sentenziato. Mirotic è conscio che i suoi 51 punti nelle ultime due gare sono stati la spallata decisiva alla resistenza della Virtus, ma hanno avuto un senso compiuto perché in Gara 1 Shabazz Napier ha pareggiato la gara a pochi secondi dalla fine con una tripla vitale e perché Shavon Shields in quella partita ha segnato sei canestri da tre punti. Hanno avuto un senso compiuto perché Nicolò Melli è stato di una consistenza pazzesca; perché Stefano Tonut, Kyle Hines e Johannes Voigtmann hanno dato tantissimo e Diego Flaccadori è emerso al momento giusto; perché Devon Hall ha difeso su tutti i giocatori avversari e segnato quando serviva; anche perché Pippo Ricci con la sua mostruosa prova di Brescia ha consentito all’Olimpia di riposare un po’ più dell’avversaria prima di Gara 1.
Mai sottovalutare il cuore di un campione è un concetto che si adatta perfettamente a Mirotic, che ha riservato il meglio per l’ultimo momento della stagione. Non solo 30 punti, 12 rimbalzi, 16/18 dalla lunetta, almeno una tripla decisiva nel quarto quarto con Bologna in piena rimonta. Ci sono state anche due stoppate, una su un fade-away di Shengelia è arrivata nel secondo quarto in mezzo al break che ha permesso all’Olimpia di fuggire, tra una tripla di Melli e una di Napier.
Per Mirotic ci sono stati 30 punti e 12 rimbalzi, 47 di valutazione. La sua miglior prestazione nel campionato italiano riservata per la partita dello scudetto “alla Gigi Datome”. Per trovare un giocatore che abbia realizzato 30 o più punti in una gara di finale scudetto con la maglia di Milano dobbiamo tornare al 1991 quando in Gara5 nella sfida tra Milano e Caserta, Jay Vincent realizzò 32 punti. Purtroppo fu un “losing effort”. Mentre per trovare un giocatore con 47 di valutazione in una gara di finale dobbiamo tornare alla stagione 1985/86 quando il povero Cedric Henderson, da poco scomparso, realizzò una prestazione da 48 di valutazione nella Gara 1 di finale tra Milano e Caserta. Quella di Mirotic è quindi la seconda prestazione all-time in finale. In assoluto, il record di valutazione appartiene a Zeljko Rebraca (54 con 32 punti e 12 rimbalzi) in Gara 4 di Treviso-Fortitudo del 1997.
Con i 16 tiri liberi segnati su 18 nella gara di ieri Mirotic eguaglia anche il record in una finale detenuto da Carlton Myers che nella stagione 2000/01 con la maglia della Fortitudo Bologna realizzò 16 liberi su 17 tentativi in Gara3 nella serie giocata dalla F contro la Virtus Bologna.
L’articolo Nikola Mirotic: l’MVP della squadra in una notte da record proviene da Pallacanestro Olimpia Milano.
Fonte: Ufficio Stampa Olimpia Milano
Marley è l’assistente virtuale di Eurocourt.it, il sito web smart di pallacanestro. Grazie alla sua mente “senza corpo”, é capace di fornire aggiornamenti fulminei, ed analisi sul mondo della pallacanestro, ma anche di gestire l’alto numero di comunicati stampa che circolano sul web. Seppur nata solo nel 2024, Marley è diventata una compagna indispensabile per il funzionamento di Eurocourt.it.