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    Il ricordo di Drazen Petrovic a Zagabria: c’era anche Dimitrijevic

    A Zagabria, il mondo del basket europeo e 15.000 spettatori hanno celebrato il ricordo di Drazen Petrovic, oltre trent’anni dopo la sua scomparsa, avvenuta in Germania in un incidente stradale. Petrovic era appena rientrato da una partita della sua nazionale croata.

    Per chi non lo sapesse, Drazen Petrovic è stato una delle prime star europee a sfondare nella NBA. Cresciuto a Sibenik in Croazia, era diventato molto presto uno dei punti di riferimento della Nazionale dell’allora Jugoslavia. Passato al Cibona Zagabria nel 1984, trasformò la squadra, già forte, nella quale militava il fratello maggiore Asa, in una superpotenza. Nella stagione 1984/85, in Coppa dei Campioni, segnò 30.9 punti per gara, inclusa una prova da 44 punti contro il Real Madrid. Il Cibona conquistò l’accesso alla finale sempre contro il Real Madrid: Drazen segnò 36 punti. La stagione successiva segnò 51 punti contro Limoges in una partita di Coppa dei Campioni e guidò il Cibona alla seconda finale e infine al secondo titolo europeo consecutivo sconfiggendo in finale lo Zalgiris Kaunas guidato da Arvydas Sabonis.

    In quella stagione per la prima volta giocò contro l’Olimpia. L’11 dicembre 1985 a Zagabria si espresse a livelli inimmaginabili segnando 47 punti contro Mike D’Antoni. L’Olimpia si prese la rivincita due mesi dopo a Milano, quando D’Antoni lo contenne a quota 16 punti e Milano si impose 90-66. Purtroppo nella volta finale non riuscì all’allora Tracer di conquistare la finale contro lo stesso Cibona. Il titolo europeo sarebbe arrivato a Milano l’anno dopo e ancora nel 1988. In quelle due stagioni però il Cibona non prese parte alla competizione: nel 1986 aveva perso la finale del campionato slavo, Petrovic era infortunato, contro lo Zadar. Il Cibona si dovette accontentare della Coppa Korac. Poi nel 1988 Petrovic a quasi 24 anni si trasferì al Real Madrid, nonostante i regolamenti dell’epoca impedissero ai giocatori dell’allora Jugoslavia di trasferirsi all’estero prima dei 28 anni. Ma Drazen non poteva più restare.

    Con il Real Madrid vinse la Coppa del Re e la Coppa delle Coppe nella storia partita di Atene in cui segnò 62 punti contro Caserta (Oscar Schmidt ne segnò 49!) portando la squadra alla vittoria. Ma anche il Real gli stava stretto: nel 1989 ebbe il via libera per andare nella NBA ai Portland Trail Blazers. Al tempo stesso, il più giovane Vlade Divac raggiunse i Los Angeles Lakers.

    Nel suo primo anno nella NBA, Petrovic segnò 7.4 punti per gara e disputò la Finale NBA con Portland perdendola contro Detroit. Diventò il primo giocatore autenticamente europeo a giocare una Finale. Nel corso della stagione successiva venne ceduto da Portland ai New Jersey Nets dove ebbe lo spazio che meritava. Segnò 12.6 punti a partita nella porzione conclusiva della stagione 1990/91, ma 20.6 nel 1991/92 e 22.3 nel 1992/93. Fu terzo quintetto NBA della stagione. Nel frattempo aveva vinto tutto con la nazionale slava, oro mondiale nel 1990, argento olimpico nel 1988, bronzo olimpico già nel 1984 quando aveva 19 anni e gli USA vinsero l’oro con il 21enne Michael Jordan. Nel 1992, la neonata nazionale croata andò a Barcellona e sfidò il Dream Team conquistando il secondo posto. Aveva già tre medaglie olimpiche consecutive. Nel 1993 avrebbe dovuto giocare gli Europei, quando morì il 7 giugno in Germania.

    Al “Legacy Game”, il Team Drazen ha sconfitto il Team Croatia 110-107. In mezzo alle stelle che si sono cimentate anche il nostro Neno Dimitrijevic ha avuto l’onore di far parte della serata.

    Neno Dimitrijevic alla partita di Zagabria

    L’articolo Il ricordo di Drazen Petrovic a Zagabria: c’era anche Dimitrijevic proviene da Pallacanestro Olimpia Milano.

    Fonte: Ufficio Stampa Olimpia Milano

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